Il pH del terreno è uno degli elementi fondamentali per conoscere le caratteristiche del suolo, poiché influenza l’entità e l’attività dei microrganismi, la trasformazione dell’azoto organico sotto forma di nitrati e la velocità di assorbimento degli elementi fertilizzanti.
La maggior parte dei suoli italiani presenta problematiche che derivano dalla carenza di sostanza organica e da un pH troppo elevato (>7).
Ciò si traduce in fenomeni di bloccaggio ed insolubilizzazione degli elementi fertilizzanti indispensabili allo sviluppo delle colture, come ad esempio il fosforo (P) ed i microelementi come il ferro (Fe), il manganese (Mn), lo zinco (Zn), il boro (B) e diversi altri;
Ciò comporta l’insorgere di patologie a carico delle piante come la clorosi ferrica, caratterizzata da un anomalo ingiallimento fogliare, legato ad una carenza di ferro.
Quest’ultimo si rende insolubile in terreni a pH troppo elevato, con valori compresi tra 7,5 e 9, particolarmente ricchi di calcare.
Lo zolfo è il correttivo per eccellenza dei suoli alcalini, poiché una volta distribuito nel terreno, permette di abbassarne il livello di pH.
Questo prezioso minerale agevola il ripristino dell’attività svolta dai microrganismi, la nitrificazione dell’azoto e la fissazione dello stesso al suolo,il processo di fotosintesi clorofilliana e l’assorbimento degli altri fertilizzanti nel terreno.
Sulfur, correttivo a base di zolfo e di matrici organiche umificate, è la soluzione proposta dall’azienda Fertileva per rispondere a tali esigenze.
Il prodotto è formulato per la cura dei terreni alcalini e salini ed è ideale per tutte le colture acidofile.
Sulfur unisce alle proprietà correttive dello zolfo, quelle ammendanti della sostanza organica, dando luogo alla formazione di legami umo-minerali in grado di rendere fertili anche i terreni calcarei. Il prodotto riduce il grado di salinità degli stessi e favorisce la permanenza di elementi nutritivi indispensabili per gli apparati radicali di tutti i vegetali.