Ridurre gli impatti ambientali, promuovere modelli di produzione e consumo sostenibili e circolari e diffondere l’occupazione “verde”.
A questo scopo il Ministero dell’Ambiente, coerentemente con gli obiettivi stabiliti dal piano nazionale d’azione sul Green Public Procurement – PAN GPP, che rappresenta la risposta italiana alle strategie di politica ambientale incentivate dalla Commissione Europea, ha stabilito Criteri Ambientali Minimi (CAM) per i prodotti, servizi e lavori affidati o acquistati dalla Pubblica Amministrazione.
Sul sito del Ministero dell’Ambiente si definisce quanto segue:
“I CAM, la cui efficacia in Italia è stata assicurata grazie all’art. 18 della L. 221/2015 e, successivamente, all’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.lgs. 50/2016 “Codice degli appalti” (modificato dal D.lgs 56/2017), che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti, rappresentano i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.”
In particolare per quel che attiene il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura dello stesso, i CAM pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2020, n. 90, con Decreto 10 marzo 2020, stabiliscono per le stazioni appaltanti l’obbligo di introdurre nella documentazione progettuale alcune specifiche tra cui l’utilizzo di prodotti fertilizzanti contenenti sostanze naturali e ammendanti compostati misti o verdi conformi al decreto legislativo n. 75/2010.
Il Decreto del 10 marzo 2020 entra in vigore dopo centoventi giorni dalla relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e con esso entra in vigore, in misura ancor più incisiva, il dovere e l’obbligo di puntare ad una maggiore efficienza e risparmio nell’uso delle risorse ambientali, l’utilizzo di fertilizzanti organici e la riduzione dell’uso nella cura del verde pubblico di sostanze pericolose dunque nocive per la salute dell’ambiente e della comunità.
Fertileva è pronta fin d’ora a rispondere a questo impegno ambientale e sociale potendo contare sulla produzione di ammendanti compostati e fertilizzanti organici naturali, performanti e certificati dunque conformi a quanto stabilito dal Ministero dell’Ambiente e a quanto richiesto dal sistema natura.