Oggi parliamo di una risorsa, l’acqua, il cui bilanciato apporto risulta essere determinante per garantire salubrità ed efficienza dei terreni agricoli.
Maggiore ritenzione idrica significa migliore capacità di mineralizzazione e trasformazione della sostanza organica in composti minerali e sostanze umiche.
Condizione che consente alle piante di assorbire facilmente le sostanze nutritive e che Fertileva soddisfa immettendo sul mercato concimi organici e organo-minerali pellettati che presentano un’elevatissima capacità di ritenzione idrica a fronte di un’umidità residua molto bassa.
Per poter crescere rigogliose le piante devono essere in grado di assorbire acqua dall’ambiente circostante e di trattenerla.
Condizione che si rende necessaria per ottenere prodotti agroalimentari che soddisfano gli standard quali-quantitativi richiesti dal mercato in un momento storico in cui crisi climatica e pratiche di agricoltura intensiva stanno di fatto favorendo fenomeni di desertificazione non soltanto in aree notoriamente sensibili alla siccità, ma anche in territori che normalmente sono interessati dalla comune presenza di piogge.
Oggi si manifesta l’urgenza di nutrire i suoli attraverso il ricorso a mezzi tecnici che combinano una maggiore percentuale di sostanza organica, indispensabile per trattenere l’acqua, alle unità minerali e che siano in grado di rendere le stesse prontamente disponibili per la nutrizione del suolo e delle colture.
Occhio alla sostanza ma anche alla forma
Attraverso la formulazione in pellet e in minipellet dei fertilizzanti Fertileva è possibile intervenire oltre che sull’apporto dei principali elementi della nutrizione, anche sulla disponibilità della risorsa idrica del suolo e delle colture: la facile disgregazione del pellet e del minipellet combinata all’elevata solubilità in acqua e ritenzione idrica, permette di idratare efficacemente i terreni avviando i processi di mineralizzazione e umificazione dei composti organici.
Ricordiamo che tali processi sono fortemente influenzati anche dallo stato strutturale dei suoli: un adeguato piano di concimazione organica sarà il driver ottimale per rinnovare la vita della flora microbica responsabile della fertilità complessiva dei suoli agricoli.